chiodi di garofano, anch’essi contenuti in questa miscela di erbe, svolgono un’azione antibatterica, molto importante per regolarizzare la flora intestinale e per contrastare le infezioni del cavo orale. Il curry ha, inoltre, notevoli proprietà dimagranti e per questo può essere utilizzato nell’ambito di diete ipocaloriche. Sono soprattutto il peperoncino e lo zenzero a favorire il consumo di calorie. La cannella agisce rallentando il senso di fame. Non dimentichiamo, inoltre, che il pepe riesce a stimolare la circolazione sanguigna e, quindi, a combattere la ritenzione idrica, principale causa della comparsa della cellulite.

Le proprietà nutrizionali

Le proprietà nutrizionali del curry lasciano intravedere tutti i benefici che questo insieme di spezie riesce ad apportare al nostro corpo. 100 grammi di polvere speziata contengono il 60% di carboidrati, il 10% di proteine e il 30% di grassi. Per quanto riguarda le calorie, è bene ricordare che sempre 100 grammi di prodotto corrispondono a 325 kilocalorie. Il curry è ricco di molte vitamine, come la A, quelle del gruppo B, la vitamina D, la E e la K. Abbondanti sono anche i sali minerali. I numerosi antiossidanti, di cui è ricco, contribuiscono ad esercitare un’azione contro i radicali liberi, che causano l’invecchiamento cellulare.

Le controindicazioni

Teniamo presenti le controindicazioni del curry. Il pepe è da evitare per chi soffre di ulcere gastriche e gastriti, mentre il peperoncino potrebbe determinare lo sviluppo di irritazioni, che interesserebbero anche l’apparato urinario. Da non dimenticare che la curcuma riesce a stimolare la secrezione degli acidi biliari, ecco perché non dovrebbe essere consumata da soggetti che presentano calcoli. Il curry può essere consumato in gravidanza, mentre andrebbe evitato durante l’allattamento. Il pepe e il peperoncino presenti nella miscela speziata contengono la capsaicina, che, nel latte materno, andrebbe a causare una sensazione piccante.